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Notizie Ratio dal Centro Studi Castelli

Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Approvato il decreto Milleproroghe 2026

  • È stato approvato in Consiglio dei Ministri il decreto Milleproroghe 2026 che prevede, tra l’altro, la proroga di un anno, al 1.01.2027, dell’entrata in vigore dei 5 testi unici già pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Si tratta dei testi unici relativi alle sanzioni tributarie, alla giustizia tributaria, ai versamenti e alla riscossione, all’imposta di registro e agli altri tributi indiretti, e ai tributi erariali minori.
  • Inoltre, sono previsti rinvii per gli incentivi per l’autoimpiego, per l’occupazione giovanile, per favorire l’occupazione delle lavoratrici svantaggiate e per lo sviluppo occupazionale nella Zes unica del Sud.
  • Hanno visto la proroga dei termini anche: l’obbligo di assicurazione catastrofale per le imprese della pesca e per bar e ristoranti, così come la possibilità di effettuare le assemblee dei soci con modalità telematiche previste durante la pandemia Covid-19.
  • È stabilito nuovamente il blocco anche nel 2026 per l’adeguamento degli importi delle multe per infrazioni del Codice della strada.
  • Infine, sono prorogati di un anno i termini delle semplificazioni per l’installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili per alberghi e terme e della trasmissione all’Enea dei dati sulle spese agevolate per interventi di efficientamento energetico 2024-2025.

12/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Regime transfrontaliero Iva

  • L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento 10.12.2025, n. 560356, ha stabilito le disposizioni attuative nazionali del regime transfrontaliero di franchigia Iva per le piccole imprese.
  • Trascorso il termine di 35 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione preventiva inviata dagli operatori alle Entrate, la comunicazione stessa è oggetto di incrocio con i dati fiscali derivanti dalle fatture elettroniche, dall’esterometro, dalla trasmissione dei corrispettivi giornalieri, dalle dichiarazioni Iva e comunicazioni Lipe, verificandone la congruenza rispetto al volume d’affari dichiarato nella comunicazione. 
  • Qualora gli importi non trovassero corrispondenza, sarà rilasciato al contribuente il messaggio di scarto “incongruenza sui dati dei volumi d’affari comunicati”. Ciò non gli preclude la presentazione di una successiva comunicazione preventiva. 
  • Passati i 35 giorni dalla presentazione della comunicazione, se lo Stato in cui il contribuente chiede di essere ammesso al regime di esenzione non trasmette alcuna risposta, l’Agenzia assegna comunque il suffisso EX, che permette di accedere al regime.

11/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Accesso della Guardia di Finanza negli studi professionali

  • La Cassazione, con l’ordinanza n. 28338/2025, ha sostenuto che per l’accesso fiscale agli studi professionali in locali a uso promiscuo è necessaria l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica, indipendentemente dalla presenza di gravi indizi, che servono solamente quando gli spazi sono destinati esclusivamente ad abitazione.
  • Inoltre, la corretta qualificazione del locale come promiscuo deve basarsi su una verifica concreta dell’agevole collegamento tra ambiente di lavoro e area domestica, non potendo attribuire valore prevalente, in via automatica, alle risultanze del processo verbale di constatazione.

11/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Tassazione delle locazioni brevi

  • La bozza della legge di Bilancio 2026 contiene modifiche alla tassazione delle locazioni brevi: la possibilità di applicazione della cedolare secca al 26%, oltre quella al 21%, sul reddito generato da un immobile a scelta, resterà utilizzabile solo per gli introiti generati dalle prime due abitazioni, scattando dalla terza l'obbligo di apertura della partita Iva. 
  • Le modifiche, quindi, non si concentreranno tanto sul regime “opzionale” a cedolare secca, disciplinato dall'art. 4 D.L. 50/2017, quanto sull'art. 1, c. 595 L. 178/2020, che perimetra il regime imprenditoriale delle locazioni brevi, che attualmente impone l'obbligo di partita Iva a partire dal quinto immobile destinato a tale attività. 
  • Il regime imprenditoriale (con partita Iva) consente, invece, l'applicazione del regime forfettario, che assoggetta a tassazione solo il 40% dell'introito lordo con aliquota sostitutiva del 5% per i primi 5 anni di attività e poi del 15%. Pertanto, il regime imprenditoriale conviene più della cedolare secca, sia quella del 21% sia quella del 26%. Su un reddito generato da affitti brevi di 30.000 euro l'anno, utilizzando il regime forfettario, si pagano 2.500 euro circa tra imposte e contributi, risparmiando intorno ai 3.800 euro rispetto alla cedolare secca al 21% e circa 5.300 euro considerando quella al 26%.

10/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Recuperi a pioggia di superbonus condominiali

  • L’Agenzia delle Entrate sta intensificando i controlli sui crediti da superbonus, con una forte attenzione ai casi di cantieri non completati, dove la mancata conclusione degli interventi e del salto di 2 classi energetiche comporta la perdita della detrazione e il recupero integrale del credito, con sanzioni e interessi a carico dei beneficiari. 
  • Tra le irregolarità più frequenti rientrano le difformità tra lavori effettivamente eseguiti e quanto asseverato, che determinano la decadenza dal beneficio per mancanza di requisiti soggettivi e oggettivi e possono sfociare in contestazioni formali dell’Agenzia. 
  • Un ulteriore fronte critico riguarda i Sal, in particolare il conteggio di materiali solo consegnati in cantiere ma non installati, modalità spesso usata per rispettare le scadenze del 110% e ora oggetto di recuperi fiscali mirati. 
  • In tutti questi casi anche i condòmini che hanno approvato i lavori in buona fede rischiano di dover restituire importi superiori al beneficio goduto, in un’unica soluzione e con l’eventuale necessità di affrontare contenziosi dall’esito incerto. 
  • Attualmente, il contatore dei sequestri di finiti crediti d’imposta per lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica dei condomini mai realmente realizzati, gestito dalla Guardia di Finanza con l’Agenzia delle Entrate, ha raggiunto i 9,3 miliardi di euro.  

10/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Collegamento tra registrazione corrispettivi e Pos

  • Dal 1.01.2026 sarà obbligatoria la piena integrazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico, al fine di facilitare i controlli antievasione, rilevando eventuali incongruenze tra scontrini emessi e incassi ricevuti.
  • Sono esclusi i soggetti che non devono emettere ricevute o scontrini oppure  emettono scontrini manuali.
  • Chi adempie alla memorizzazione elettronica e alla trasmissione telematica avvalendosi della procedura web dell'Agenzia, potrà utilizzare le funzionalità che saranno messe a disposizione all'interno della stessa procedura. L'abbinamento dovrà essere effettuato entro 45 giorni dalla data in cui verrà reso disponibile l'apposito servizio, che al momento risulta ancora da definire mentre, a regime, la registrazione della prima associazione o delle eventuali variazioni, dovrà essere effettuata a decorrere dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data di effettiva disponibilità dello strumento di pagamento elettronico ed entro l'ultimo giorno lavorativo dello stesso mese.

09/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Negli studi il tipo di manutenzione detta i tempi della deduzione

  • Nell’attesa dell’eliminazione della disparità di trattamento ad opera della delega fiscale tra l’acquisto in proprietà e l’acquisizione in leasing degli immobili strumentali e di quelli ad uso promiscuo, i lavoratori autonomi devono valutare la deducibilità in base al riscritto (ad opera del D.Lgs. 192/2024) art. 54-quinquies del Tuir.
  • Premesso che per gli immobili acquistati o costruiti dal 15.06.1990 non è ammessa la deducibilità delle quote di ammortamento, dal 2007 per gli immobili utilizzati promiscuamente, sempreché il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all’esercizio dell’arte o professione, è deducibile una somma pari al 50% della rendita.
  • Con l'introduzione dell'art. 54-quinquies del Tuir, in vigore dal 2024, le spese relative all’ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli immobili strumentali e di quelli ad uso promiscuo sono deducibili integralmente (o in misura ridotta al 50% per gli immobili ad uso promiscuo) e da ripartire in quote costanti nel periodo d’imposta in cui sono sostenute e nei 5 successivi (quote costanti in 6 anni).
  • Tuttavia, la norma non definisce quali siano le spese di manutenzione straordinaria, ma la relazione illustrativa al D.Lgs. 192/2024 le individua in quelle comprese nelle definizioni degli interventi edilizi previsti dall’art. 3 D.P.R. 380/2001 (Testo unico dell’edilizia).
  • Invece le spese di manutenzione ordinaria sono deducibili integralmente, o al 50% per gli immobili a uso promiscuo, secondo il criterio di cassa; stesso trattamento per le spese per i servizi attinenti agli immobili quali, ad esempio, le spese per l’energia elettrica, gas, acqua o le spese per servizi di pulizia.

09/12/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Esclusione dal passivo del compenso professionale forfetario

  • Il Tribunale di Catania (decreto 10.10.2025) ha escluso dal privilegio di cui all’art. 2751-bis, n. 2 c.c. il credito del professionista per lo svolgimento di prestazioni di consulenza e ristrutturazioni aziendali, evidenziando che il contratto era privo di data certa e mancava di indicazioni idonee a quantificare entità e tipologia delle prestazioni pattuite. 
  • Il professionista deve dimostrare non solo l’esistenza del contratto, ma anche l’effettivo svolgimento delle prestazioni che ne costituiscono l’oggetto. La previsione di un compenso forfetario non esonera il creditore dalla prova dell’attività svolta. 

09/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Saldo Imu 2025

  • Scade il 16.12.2025 il termine per pagare il saldo Imu, che riguarda anche i proprietari di circa 32.000 case «signorili». Iscritte nella categoria catastale A/1 e tassate anche se abitazione principale. Sono solo lo 0,1% delle unità residenziali e hanno un costo elevato per i loro possessori. Tra acconto e saldo Imu, la media è 2.890 euro per le “prime case” (applicando l’aliquota del 6 per mille prevista da molti Comuni e la detrazione di 200 euro) e 5.459 euro per le altre (con aliquota al 10,6 per mille).

08/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Azioni proprie, phantom stock e intangibles nella legge di Bilancio 2026

  • La relazione tecnica al disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) sottolinea che le nuove norme previste dall’art. 32, in via sperimentale per il 2026, implicano un monitoraggio nella dichiarazione fiscale. Nel modello Redditi 2027 sarà inserito così un campo specifico, in cui dovranno essere indicati:
    • il regime fiscale della rivendita di azioni proprie;
    • le deduzioni di oneri connessi ai piani di stock option;
    • la deduzione dei costi dei marchi d’impresa, dell’avviamento e delle attività immateriali a vita utile indefinita.
  • Per le diverse novità previste dall’art. 32 la relazione tecnica prevede effetti di gettito positivi, ma in tutti i casi «non quantificabili». Nell’ipotesi delle azioni proprie, a impedire una quantificazione è la variabilità del valore delle azioni stesse, unita all’assenza di dati dettagliati sulle plusvalenze nelle note integrative di bilancio.
  • Nel caso delle deduzioni pesa, invece, l’impossibilità di prevedere i futuri flussi di iscrizione o aumento del valore delle attività immateriali contabilizzate dai soggetti Ias/Ifrs.

08/12/2025
Informazione Quotidiana

Diritto del lavoro

Cassa integrazione e obbligo di informare di altra attività lavorativa

  • L'art. 22 L. 182/2025, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 281/2025, dispone per i dipendenti beneficiari di cassa integrazione l’obbligo di informare “immediatamente” il proprio datore di lavoro di avere intrapreso un'attività lavorativa. La novità, operativa dal 18.12.2025 con l'entrata in vigore della legge, è introdotta come modifica dell'art. 8 D.Lgs. 81/2015, che disciplina la compatibilità dei trattamenti Cig con lo svolgimento di attività lavorativa (c'è l'incompatibilità di principio) e per i quali il lavoratore già deve informare l'Inps per evitare la sanzione della decadenza dalla Cig. 
  • Tra le altre novità, la legge recante «Disposizioni per la semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore di cittadini e imprese» riduce, in alcuni casi, i tempi per il rilascio del nulla osta all'ingresso degli extracomunitari.

05/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Novità su versamenti e dichiarazioni di accise su gas ed energia elettrica

  • L’Agenzia delle Dogane, con la circolare n. 32/2025, ha chiarito che dal 2026 cambiano i termini delle scadenze dei versamenti e delle dichiarazioni di accise su gas naturale ed energia elettrica. 
  • Infatti, i soggetti obbligati dovranno versare l’accisa entro la fine di ogni mese e presentare 2 dichiarazioni semestrali, a settembre e a marzo, in sostituzione dell’attuale dichiarazione annuale. 
  • Sempre dal 2026, l’importo iniziale della cauzione sarà pari al 15% dell’accisa annuale e dovrà essere aggiornato trimestralmente in base alla media dei 3 mesi precedenti. Il mancato adempimento comporta la revoca dell’autorizzazione o della licenza.
  • Inoltre, le comunicazioni mensili dei quantitativi fatturati dovranno essere inviate entro la fine del mese successivo.

04/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Convocazioni nelle Corti di giustizia tributaria tramite App IO

  • Dal 3.12.2025 è disponibile sull’App IO il servizio “Avvisi comunicazioni delle Corti di giustizia tributaria”, nell’ambito del processo tributario telematico, che consente di ricevere un messaggio di avvenuta consegna delle Pec contenenti le convocazioni in udienza inviate dalle segreterie delle Corti di giustizia tributaria.
  • L’accesso al servizio è rivolto ai difensori associati alla casella Pec indicata nel ricorso, che siano anche registrati sull’App IO e che abbiano attivato la funzione di ricezione dei messaggi dall’App stessa.
  • Entro il primo semestre del 2026 saranno attivati anche i messaggi di avviso relativi all’avvenuto invio delle Pec contenenti la comunicazione del dispositivo deliberato dall’organo giudicante e la comunicazione dell’avvenuto deposito della sentenza o di altro provvedimento giurisdizionale. 

04/12/2025
Informazione Quotidiana

Contabilità generale

Check-list Ifrs per attività di revisione

  • Assirevi ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili Ifrs, così come omologati dall’Unione Europea”, e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”, entrambe in formato word scaricabile. 
  • La check-list Ifrs ha subito adeguamenti per tenere conto delle modifiche allo Ias 21 che forniscono criteri per stabilire se una valuta è convertibile e indicazioni per la stima del tasso di cambio appropriato quando la conversione non è possibile. 
  • La check-list è stata inoltre integrata per tenere conto dei nuovi principi o modifiche a principi esistenti, omologati dall’Unione Europea nel corso del 2025, che sono applicabili a partire dai bilanci degli esercizi aventi inizio dal 1.01.2026, ma la cui applicazione anticipata è consentita, per i quali andranno rese apposite informazioni nella nota integrativa in base a quanto richiesto dallo Ias 8.

04/12/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Guida del collegio sindacale per vigilanza sull’intelligenza artificiale

  • Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e la Fondazione nazionale dei commercialisti ha reso disponibile le “Linee guida di vigilanza del collegio sindacale sull’adozione dell’intelligenza artificiale”, al fine di offrire un aiuto pratico all’organo di controllo nella gestione e nella valutazione dell’intelligenza artificiale. 
  • In particolare, è stato affermato che il collegio sindacale dovrebbe sviluppare un nuovo approccio di vigilanza, verificando che l’adozione di tali tecnologie sia conforme alle leggi, agli standard di buona governance e agli interessi di lungo termine degli azionisti e svolgere un azione di supervisione generale sulla coerenza e sull’effettiva attuazione della pianificazione, così che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generi valore sostenibile senza esporre l’impresa a rischi di compliance e di business.

04/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Stabile organizzazione per i lavoratori da remoto all’estero

  • Il 19.11.2025 l'OCSE ha pubblicato l'aggiornamento al Modello di convenzione contro le doppie imposizioni (The 2025 Update to the OECD Model Tax Convention), introducendo modifiche rilevanti al Commentario dell'art. 5 in materia di stabile organizzazione. Tra queste, un intero nuovo capitolo dedicato al “Cross-border working from a home or other relevant place” (paragrafi 44.1-44.21). 
  • L'OCSE introduce un criterio pratico importante (par. 44.8) per l’individuazione della stabile organizzazione in capo ai lavoratori da remoto all’estero: se la casa è usata sia privatamente che per lavoro, nel caso in cui il lavoratore vi operi per meno del 50% del totale delle sue ore complessive di lavoro per l'impresa in un periodo di 12 mesi, quel luogo normalmente non potrà costituire stabile organizzazione. Rilevano ai fini del computo sia le previsioni contrattuali e le policy aziendali, sia la condotta effettiva tenuta dal lavoratore (par. 44.9). Se la soglia del 50% è raggiunta o superata, si dovranno valutare tutti gli elementi concreti per capire se quel luogo possa dirsi “luogo d'affari dell'impresa” (par. 44.10). Elemento decisivo è la presenza o meno di una “ragione commerciale” che giustifichi la presenza del lavoratore all'estero.

03/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Esclusione dai regimi semplificati per la Global minimum tax

  • L'art. 9 del “decreto correttivo” modifica diverse disposizioni del D.Lgs. 209/2023, che ha recepito la direttiva (UE) 2022/2523, al fine di garantire un livello impositivo minimo dei grandi gruppi multinazionali o nazionali di imprese.
  • L'accesso ai regimi opzionali semplificati (c.d. “Transitional CbCR safe harbour”), disciplinati dal D.M. 20.05.2024, è concesso in via temporanea al superamento di almeno uno dei seguenti test: “de minimis” transitorio, l'aliquota di imposizione effettiva semplificata (“simplified ETR test”), profitto ordinario (“routine profit test”). Tuttavia, il D.Lgs. 209/2023 (art. 39, c. 5) elenca 4 ipotesi (c.d. “switch-off rule”) in cui è inibito l'accesso a tali regimi, cui si aggiungono quelle apportate dal correttivo. In particolare, recependo una indicazione OCSE sul par. 9.1.2. delle Model Rules, è stato chiarito che nell'esercizio transitorio e in quelli successivi non rilevano ai fini del calcolo della fiscalità differita quelle variazioni che originano da qualsiasi tipo di accordo (o modifica di un accordo esistente) con le autorità governative centrali o locali, laddove si riconosca discrezionalmente e ad personam un credito d'imposta o il diritto a uno sgravio fiscale. Pertanto, sono escluse dai regimi semplificati quelle imprese localizzate in un Paese che non applica tali nuove disposizioni inserite nell'art. 54 D.Lgs. 209/2023.
  • Con la seconda modifica, operata a nell'art. 39, c. 5 [lett. d-ter], si esclude l'accesso al “porto sicuro” alle imprese localizzate nel Paese che non assoggetta all'imposta minima nazionale equivalente i veicoli di cartolarizzazione.

03/12/2025
Informazione Quotidiana

Contabilità generale

Microimprese con la coda del doppio binario

  • Il decreto correttivo Irpef-Ires, approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri in data 20.11.2025, modifica, mediante l'art. 3, c. 1, l'estensione della derivazione rafforzata anche alle microimprese che optano per la redazione del bilancio in forma abbreviata.
  • La norma decorre dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024, ossia dal periodo d’imposta 2025.
  • Questa previsione normativa produrrà l'effetto di fare restare in derivazione fiscale semplice soltanto le microimprese che redigono il bilancio in base all’art. 2435-ter c.c. Al contrario, potranno fruire della derivazione rafforzata le microimprese che hanno scelto o sceglieranno di redigere il bilancio ordinario o abbreviato. 
  • Tuttavia, devono essere effettuate una serie di riflessioni, poiché la scelta produce effetti negativi e positivi. Per quel che concerne gli aspetti negativi, ci saranno più adempimenti nelle regole civilistiche di predisposizione del bilancio (ad esempio, costo ammortizzato), con nota integrativa più ampia ed eventuale relazione sulla gestione; mentre, per quel che concerne gli aspetti positivi, si rileva la presenza di maggiori e più complete informazioni che saranno utili per gli stakeholders e, in particolare, per il sistema bancario.
  • Inoltre, come evidenziato da Assonime con la circolare n. 24/2025, la decorrenza dal 2025 significa che le operazioni pregresse in corso al 2025 sono soggette alla derivazione giuridica (o semplice) fino al loro esaurimento, salvo un loro eventuale riallineamento, con un aggravio di costi e complicazioni per la doppia gestione. In sostanza, la transizione richiede un riallineamento del pregresso, altrimenti si continua con il doppio binario.

03/12/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Accesso alle informazioni del registro dei titolari effettivi

  • Lo schema di decreto legislativo di attuazione dell'art. 74 della sesta direttiva antiriciclaggio (n. 2024/1640) modifica l'art. 21 D.Lgs. 21.11.2007 n. 231, prevedendo che l'accesso al registro dei titolari effettivi e dei trust da parte dei soggetti privati possa avvenire solo se questi ultimi risultano avere, oltre che un interesse giuridico rilevante, anche un interesse diretto, concreto e attuale e, nel caso di enti rappresentativi di interessi diffusi, non coincidente con l'interesse di singoli appartenenti alla categoria rappresentata. I soggetti privati, per poter accedere al registro, dovranno inoltre disporre di evidenze concrete e documentate della non corrispondenza tra la titolarità effettiva e la titolarità legale del soggetto ai cui dati vogliono accedere mediante consultazione del registro. Pertanto, una volta approvata la citata modifica normativa all'art. 21 D.Lgs. 231/2007, non sarà più sufficiente pagare un diritto di segreteria per accedere al registro dei titolari effettivi ma occorrerà dimostrare di essere in possesso di un effettivo e comprovato interesse meritevole di tutela nei termini sopra descritti.

03/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Ravvedimento operoso con cumulo giuridico

  • Nel documento pubblicato in data 1.12.2025 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, dal titolo "Revisione del sistema sanzionatorio amministrativo: come cambia il ravvedimento operoso", viene approfondita la portata delle modifiche che hanno interessato il ravvedimento operoso, le modalità di applicazione del cumulo giuridico in sede di ravvedimento e la nuova disciplina in materia di cumulo giuridico delle sanzioni. 
  • Si tratta di novità che, per espressa previsione normativa, sono applicate alle violazioni commesse a partire dal 1.09.2024, che dovranno convivere con le previgenti, disciplinate dagli artt. 12 e 13 D.Lgs. 472/1997, applicabili alle violazioni commesse fino al 31.08.2024.

02/12/2025
Informazione Quotidiana

Contabilità generale

Omaggi da pagare con mezzi tracciabili

  • Con l'approssimarsi delle festività di fine anno, le aziende che stanno pianificando gli acquisti per omaggi devono tener conto che dal 2025 vi è l'obbligo di pagamento con “mezzi tracciabili” ai fini della deducibilità delle spese. Ai sensi dell'art. 108, c. 2 Tuir le spese di rappresentanza e quelle per omaggi sono deducibili solo se sostenute con versamento bancario o postale ovvero mediante i sistemi di pagamento “tracciabili” previsti dall'art. 23 D.Lgs. 241/1997 (ossia, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari). 
  • È considerato tracciabile anche il pagamento effettuato tramite un istituto di moneta elettronica autorizzato mediante applicazione (app), via smartphone, tramite l'inserimento di codice Iban e numero di cellulare, il quale permetta all'utente di effettuare transazioni di denaro senza carta di credito o di debito e senza un dispositivo dotato di tecnologia NFC23. Rientrerebbero, quindi, tra i pagamenti tracciabili quelli effettuati tramite Satispay o Paypal. 
  • Sono, inoltre, validi i pagamenti effettuati tramite Apple Pay o Google Pay, associati alla carta di credito o di debito. 
  • Di contro, non rientrano tra i mezzi di pagamento tracciabili: il contante; i circuiti di credito commerciale attraverso cui avvengono scambi di beni e servizi e che non utilizzano nessuno dei sistemi di pagamento elencati nell'art. 23 D.Lgs. 241/97; il software realizzato allo scopo di rendere tracciabili i pagamenti eseguiti in contanti dai clienti, ad esempio perché non possiedono un conto corrente bancario, seppur detto sistema permetta di identificare i contribuenti (risposta a interpello n. 247/E/2020).
  • Una distinzione di cui tener conto concerne la netta distinzione tra omaggi (di modico valore o meno) e sconti, premi o abbuoni. L'art. 2425-bis, c. 1 c.c., riferendosi agli sconti di natura commerciale, ne prevede una rilevazione quali poste “rettificative” rispettivamente della voce A.1 ricavi e della voce B.6 del conto economico. Discorso diverso per i costi sostenuti a fronte di omaggi a clienti e/o dipendenti, i quali devono essere imputati nella voce B.14 "oneri diversi di gestione" del conto economico. Trattasi di beni la cui distribuzione è gratuita e non necessita di alcuna contropartita. Dunque, se gli sconti commerciali sono concordati al momento della vendita del bene o della prestazione del servizio, gli omaggi sono beni caratterizzati dalla gratuità conseguente a un atto unilaterale.

02/12/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Comunicazioni urgenti di operazioni sospette ai fini antiriciclaggio

  • L’Unità di informazione finanziaria ha comunicato che, dal 12.01.2026, i soggetti obbligati in materia di antiriciclaggio, come commercialisti, avvocati e notai, che intendano trasmettere comunicazioni urgenti relative a operazioni in corso e potenzialmente sospendibili, dovranno utilizzare esclusivamente il portale ad hoc Infostat-UIF, utilizzando il nuovo attributo “Richiesta di sospensione = Sì” e contenendo l’indicazione strutturata delle operazioni non eseguite.

02/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Regime Iva costante se cambia la destinazione dei beni

  • La Corte di giustizia europea, con la sentenza relativa alla causa C-602/24 del 1.08.2025, riconferma che un cambio “in corsa” nella destinazione dei beni venduti non implica necessariamente una modifica del regime di tassazione dell’operazione
  • Nel caso esaminato (relativo alla contestazione dell’autorità fiscale competente per il Paese del cedente) era in discussione la spettanza del regime di esenzione per un’operazione “nata” come intracomunitaria, la quale, però all’insaputa del venditore, si trasformava in esportazione con l’uscita dei beni dal territorio unionale a opera del cessionario (identificato ai fini Iva in uno Stato Ue diverso da quello dell’iniziale destinazione prevista).
  • I giudici hanno confermato che l’operazione mantiene il regime di esenzione/non imponibilità, seppur a diverso titolo di “cessione all’esportazione” (art. 146, par. 1, lett. b), della direttiva 2006/112), anziché come vendita intracomunitaria (art. 138 della direttiva). Non è accettabile la riqualificazione della vendita (operata dal Fisco) come operazione interna allo Stato del cedente, essendo pacifico che non vi è stato alcun consumo dei beni all’interno dell’Unione europea.

01/12/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Iscrizione a ruolo per debiti “rottamati” non pagati

  • La decadenza dal piano di rateazione consente il ruolo integrale senza preventiva contestazione. Con l'ordinanza n. 30651/2025, pubblicata il 20.11.2025, la Cassazione ha affermato che il mancato pagamento delle rate di un piano di dilazione comporta la decadenza dal beneficio e consente l'iscrizione a ruolo dell'intero importo dovuto, senza la necessità di una contestazione preventiva. Il caso riguarda una società che aveva chiesto la rateizzazione di un debito Iva 2007, assistita da polizza fideiussoria poi ritenuta inidonea, a seguito della quale era stata emessa cartella ai sensi dell'art. 54-bis D.P.R. 633/1972.

30/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Ipotesi di condono edilizio nella legge di Bilancio 2026

  • Previste 4 ipotesi di condono nel disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale 2026-2028”: ipotesi diverse ed eterogenee, pensate per esigenze altrettanto distinte, che, se confermate, potrebbero sbloccare la gestione degli abusi pendenti ed evitare che gli interventi minori continuino a rallentare procedimenti edilizi e transazioni immobiliari. 
  • È questo il quadro che emerge dagli emendamenti 117.0.18, 117.0.19 e 117.0.2 all'art. 117-bis del disegno di legge di Bilancio 2026, all'esame del Senato, destinati, in caso di approvazione, a essere coordinati con la disciplina urbanistica e edilizia regionale (in particolare con le norme del “Salva Casa”), nonché con le regole ordinarie di sanatoria e con la vigente disciplina antisismica.

30/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Modello digitale Vsme per la rendicontazione volontaria di sostenibilità

  • Il modello digitale Vsme per la rendicontazione volontaria di sostenibilità è ora disponibile anche in italiano, insieme alle nuove versioni in danese, francese e tedesco. 
  • L'Efrag ha infatti rilasciato un nuovo aggiornamento (dopo quello del 3.10.2025, quando era stata rilasciata la prima versione multilingue con inglese, spagnolo, polacco, lituano e portoghese), che estende a 9 lingue la tassonomia Xbrl e il convertitore, rendendo più accessibile per le Pmi europee la rendicontazione basata sullo standard Vsme (Voluntary Sustainability Reporting Standard for SMEs) e sulla raccomandazione (Ue) 2025/1710 del 30.07.2025 della Commissione Europea.

30/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Riordino incentivi fiscali

  • Il panorama degli incentivi fiscali generali si sta preparando a un'importante evoluzione a partire dal 2026. Questo processo di cambiamento si sta concretizzando nel contesto delle attuali discussioni sulla legge di Bilancio 2026, dove oltre alle novità di prossima introduzione meritano attenzione le disattese aspettative delle imprese.
  • Alcuni incentivi non saranno prorogati. Si tratta dei crediti d'imposta introdotti partire dal 2020 relativamente alle attività di innovazione tecnologica, nonché alle attività di design e ideazione estetica. Così come resta confermata la scelta iniziale di mantenere attivo, fino al 2031, il solo credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, seppure con un’aliquota agevolativa che è andata affievolendosi nel tempo.
  • Altri incentivi saranno rimodellati e rimodulati. Il credito d'imposta per investimenti in beni 4.0, introdotto nel 2020, e il più recente credito d'imposta per investimenti in beni 5.0 saranno sostituiti dal cd. iperammortamento. La “nuova” misura sintetizza i due crediti d'imposta attualmente in vigore, con maggiorazioni più elevate per gli investimenti legati al mondo green ed energetico. Pur non dovendo trattarsi di un’agevolazione soggetta a limitazioni di spesa pubblica, viene confermata la procedura di “prenotazione” gestita dal GSE. Questa, da un lato, garantisce il monitoraggio della spesa statale; dall'altro lato, genera, stando alle ultime esperienze vissute per i crediti d'imposta 4.0/5.0, complessità operative che non aiutano le imprese ad assumere scelte imprenditoriali consapevoli. Aspetto, questo, ancora più importante qualora il testo definitivo della legge di Bilancio 2026 dovesse confermare che l'iperammortamento interesserà i soli investimenti del 2026
  • Ci sono, poi, le due rilevanti novità che, dal 1.07.2026, prevedono significative limitazioni in sede di compensazione nel modello F24 per tutti i crediti d'imposta. La prima novità è il divieto di compensazione dei crediti d'imposta con i debiti relativi a contributi previdenziali e premi Inail. Con la seconda novità si rafforza, in chiave antievasione, la disciplina che dispone la preclusione della compensazione dei crediti d'imposta in presenza di debiti erariali iscritti a ruolo. La soglia di 100.000 euro è ridotta a 50.000 euro. Dette limitazioni impatteranno sulle valutazioni finanziarie delle imprese beneficiarie, soprattutto se i divieti dovessero interessare non solo i crediti maturati a partire dal 1.07.2026, ma anche quelli maturati e non ancora compensati a tale data.

30/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Formulario digitale per rifiuti pericolosi e speciali

  • Il definitivo passaggio all’era digitale della tracciabilità dei rifiuti scatterà il 13.02.2026, con l’abbandono quasi totale del formulario cartaceo e il passaggio a quello elettronico (“xFir”). Da quella data, il formulario è emesso e gestito in modalità digitale (art. 7, c. 8 D.M. 59/2023). Sul portale www.rentri.gov.it sono presenti i materiali per un primo approccio, come le “schede informative” e l’App Rentri Fir digitale (Ios e Android) rilasciata in ambiente “demo”
  • Chi usa il formulario o l’“xFir” e chi lo emette: produttori di rifiuti pericolosi iscritti al Rentri (a prescindere da numero dei dipendenti e da settore di appartenenza). Invece, se hanno fino a 10 dipendenti, possono scegliere tra carta e digitale i produttori di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali o artigianali o da trattamento di rifiuti, fanghi da potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue, rifiuti da abbattimento fumi, da fosse settiche e da reti fognarie. L’xFir è emesso dal produttore/detentore dei rifiuti oppure dal trasportatore su richiesta del produttore/detentore di vidimarlo e compilarlo
  • Prima di emetterlo deve essere emesso il certificato di firma remota Rentri, accedendo all’area riservata. Di qui, alla sezione “Interoperabilità” e poi “Emissione certificati digitali Rentri”. Inoltre, sui propri dispositivi mobili, occorre scaricare l’App “Rentri Fir digitale”. Deve essere usato il proprio sistema gestionale o i servizi di supporto resi disponibili dal Rentri sul portale www.rentri.gov.it. Deve essere firmato con firma digitale da parte di ogni operatore (produttore/detentore, trasportatore e destinatario) intervenuto nella movimentazione. Entro 2 giorni lavorativi dalla presa in carico, il destinatario rende disponibile la copia digitale (ex 4^ copia del vecchio formulario) per produttore e trasportatore ed (eventuale) intermediario tramite l’App “Rentri Fir digitale” o sul portale Rentri. La restituzione è sempre obbligatoria anche in caso di respingimento, parziale o totale, del rifiuto. Entro i successivi 90 giorni, produttore e trasportatore scaricano la copia dal proprio sistema interoperabile o dal servizio di supporto Rentri. Se cartaceo, il formulario è restituito dal trasportatore agli altri soggetti inviando fotocopia firmata dal destinatario tramite consegna diretta, Pec o servizio di supporto Rentri
  • Tramite www.rentri.gov.it devono essere trasmessi solo i dati dei rifiuti pericolosi: l’obbligo è assolto dal produttore/detentore (o, in sua vece, dal delegato o dal trasportatore), trasportatore e destinatario. La trasmissione deve avvenire nel rispetto delle tempistiche per l’annotazione del registro di carico e scarico. Per il trasporto dei propri rifiuti pericolosi, la trasmissione dei dati compete al produttore iniziale. Per agevolare i controlli su strada il trasporto del rifiuto è accompagnato da una stampa dell’ “xFir”. In alternativa, è possibile esibire il formulario digitale usando dispositivi mobili

30/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Aggiustamenti nel transfer pricing fuori dagli errori contabili

  • La revisione della correzione di errori contabili, prevista dal decreto correttivo Irpef-Ires approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri del 20.11.2025, non ha richiamato, tra le poste da considerare, quelle derivanti dall'aggiustamento da transfer pricing, precisando ulteriormente, nella relazione ministeriale al decreto, che quando l’aggiustamento slitta all’esercizio successivo a quello di competenza, non si è in presenza di un errore in base ai principi contabili.
  • Nei gruppi complessi e con società consociate dotate di settori amministrativi meno strutturati può accadere che i dati necessari per stabilire se si debba procedere ad effettuare l’aggiustamento, vengano forniti alla casa madre solo dopo la chiusura del bilancio. In questi casi l’aggiustamento viene contabilizzato nell’esercizio successivo a quello di competenza.
  • Secondo la relazione ministeriale al decreto, l'esclusione dell'inclusione degli aggiustamenti nella categoria degli errori contabili deriva dal fatto che lo slittamento della contabilizzazione degli stessi all’anno seguente non deriva da un errore, ma dal fatto che si tratta di componenti basati su elementi sopravvenuti, che non erano noti o conoscibili alla data di chiusura dell’esercizio di competenza.
  • Tuttavia, anche per gli aggiustamenti da transfer pricing possono esservi casi rientranti nella categoria degli errori contabili, come ad esempio: la mancata contabilizzazione nell’anno di competenza a seguito di ritardo o negligenza nella raccolta dei dati; nella elaborazione delle benchmark; errori materiali di calcolo dell'aggiustamento.

28/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Novità per il processo tributario a distanza

  • Con il D.M. Economia 24.11.2025 sono state previste novità in tema di udienza a distanza nel processo tributario. Dal 2026, infatti, dovrà essere utilizzata la piattaforma Teams in luogo di Skype for business e saranno vietati la registrazione, con ogni strumento e da parte di chiunque, delle udienze pubbliche e camerali, l’uso della messaggistica istantanea interna agli applicativi di videoconferenza e di altri strumenti che possano conservare tracce delle dichiarazioni e opinioni espresse durante le udienze, nonché il deposito di documenti tramite la piattaforma di videoconferenza.
  • Inoltre, sarà necessaria la dichiarazione dei difensori sotto la loro responsabilità, all’atto del collegamento e prima di procedere alla discussione, che quanto accade nel corso dell’udienza o della camera di consiglio non è visto, né ascoltato da soggetti non ammessi ad assistere all’udienza o alla camera di consiglio.

28/11/2025
Informazione Quotidiana

Diritto del lavoro

Congedi di maternità e paternità

  • L'Inps, durante le audizioni del 26.11.2025 in Commissione Lavoro della Camera, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge riguardanti congedi di maternità e paternità obbligatori, congedo parentale, congedo per malattia del figlio e altre misure a sostegno della genitorialità, ha illustrato i dati relativi al congedo obbligatorio di paternità, evidenziando una crescita costante dell'adesione a seguito del rafforzamento dell'istituto nell'ultimo decennio. 
  • L’Istituto ha inoltre richiamato l'eccessiva stratificazione normativa che caratterizza la disciplina dei congedi, diventata così complessa da rendere difficile per i genitori conoscere con certezza durata e indennizzabilità dei periodi spettanti. Da qui la richiesta di una riforma strutturale che riconosca a ciascun genitore diritti pienamente autonomi, superando l'attuale modello basato su quote interdipendenti.

28/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Possibili modifiche alla legge di Bilancio 2026

  • La legge di Bilancio 2026 potrebbe prevedere che sul primo immobile locato per scopi turistici resterà la cedolare secca al 21%, anche per chi si affida a intermediari immobiliari o portali telematici; l’aumento al 26% scatterà solo per la seconda casa, mentre dalla terza in poi l’attività sarà considerata d’impresa e sarà quindi necessaria la partita Iva.
  • Per l’esenzione Pex dei dividendi, invece, potrebbe essere prevista una doppia condizione alternativa: da un lato, la partecipazione, per avere il regime agevolato, dovrà essere di almeno il 5%, dall’altro, la partecipazione deve essere mantenuta per almeno 3 anni.
  • Inoltre, potrebbe essere ampliata l’esenzione Isee per la prima casa fino a un valore catastale di 120.000 euro.

27/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Delega unica: nuovo servizio con conferma dei precedenti

  • L’Agenzia delle Entrate ha diffuso la guida alla nuova delega unica operativa dall’8.12.2025: si riepilogano le novità normative introdotte dall’art. 21 D.Lgs. 1/2024, si fa un confronto tra vecchie e nuove regole e si dettagliano le nuove procedure operative.
  • L’attivazione di un nuovo servizio, da parte dell’intermediario o del contribuente, deve includere la conferma dei precedenti servizi già attivati precedentemente, pena la revoca di questi. Ogni attivazione richiede quindi la rigenerazione dell’intera comunicazione.
  • La durata delle nuove deleghe uniche è uguale per tutti i servizi delegati e corrisponde al 31.12 del 4° anno successivo a partire dal conferimento. 

27/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Anomalie negli alert Iva per dati bollette doganali

  • L'Agenzia delle Entrate, con un alert pubblicato sul proprio sito, rende noto un invio massivo di lettere di compliance con dati errati nei giorni 24.11 e 25.11.2025, in cui è segnalata l’incoerenza tra l’ammontare Iva portato in detrazione e quello risultante dalle fatture elettroniche ricevute e dalle bollette doganali. Come segnalato da alcuni contribuenti, le bollette del 2022 sono state riportate soltanto in parte, causando la presunta anomalia Iva concomitante con il passaggio dalla vecchia alla nuova bolletta doganale.
  • L’alert invita i contribuenti a segnalare l’anomalia attraverso il canale Civis. 

27/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Super banca dati per le risposte del Fisco

  • L'Amministrazione Finanziaria, in collaborazione con Sogei, sta mettendo a punto una super banca dati per le risposte del Fisco, al fine di ottemperare al meccanismo delle consultazioni semplificate previste dall’attuazione della delega fiscale.
  • Il maxi-data base sarà in grado di fornire risposte calibrate e attendibili sulla base di un patrimonio informativo che spazia dai documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate, ossia: circolari, risoluzioni, risposte ai precedenti interpelli, ma anche le sentenze tributarie. In tal modo si ha un quadro aggiornato della giurisprudenza di merito e di legittimità, è garantita l’anonimizzazione di tutte le parti coinvolte.

26/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Obbligo della Pec per l'opzione Transizione 5.0

  • Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), con avviso pubblicato in data 25.11.2025, chiarisce in modo esplicito che sarà il Gse a trasmettere una Pec all’impresa interessata, allegando un modello di dichiarazione sostitutiva di atto notorio che l’impresa dovrà compilare, firmare digitalmente e restituire via Pec nei termini indicati.
  • Inoltre, l’avviso del Mimit consente di interpretare correttamente la distinzione tra l’opzione da effettuare entro il 27.11.2025, che riguarda la scelta tra i due crediti nei casi di doppia domanda, e l’obbligo successivo legato alla comunicazione di completamento dell’investimento, che riguarda le situazioni in cui l’investimento è già stato completato e il Gse deve procedere allo svincolo delle risorse relative al credito non scelto.

26/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Divieto di cumulo tra bonus 4.0 e 5.0

  • Il D.L. 175/2025, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21.11.2025, prevede nuove scadenze operative ed introduce una doppia procedura che riguarda le imprese che hanno presentato domanda sia per il credito d’imposta 4.0 che per il credito d'imposta 5.0.
  • Diverse imprese hanno ritenuto che il divieto di cumulo fosse limitato all’utilizzo del credito e questa errata interpretazione (la limitazione riguarda anche la presentazione della comunicazione iniziale di prenotazione) le ha portate a presentare ambedue le richieste in attesa di capire l’effettiva fattibilità dell’agevolazione 5.0: ora sono chiamate a optare obbligatoriamente per uno dei due crediti entro il 27.11.2025.
  • In sostanza, il decreto fornisce un’interpretazione autentica del divieto di cumulo tra le due misure sugli stessi beni, stabilendo che non è possibile presentare entrambe le domande.
  • Inoltre, il decreto:
    • chiarisce che la comunicazione al Gse per la prenotazione del credito 5.0 potrà essere presentata fino al 27.11.2025 mentre eventuali richieste di integrazione documentale formulate dal Gse potranno essere soddisfatte fino al 6.12.2025;
    • rafforza il ruolo del Gse nei controlli formali e di merito per svolgere i controlli necessari per accertare il possesso dei requisiti tecnici e delle condizioni previste per la fruizione del credito d’imposta;
    • dedica molto spazio alla riorganizzazione della disciplina delle aree idonee a ospitare impianti da fonti rinnovabili e il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr.

25/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Sterilizzazione contestazioni per aiuti Covid per imprese in perdita

  • Un emendamento di maggioranza al disegno di legge di Bilancio 2026 introdurrebbe una norma di interpretazione autentica per sterilizzare le contestazioni del Fisco in relazione ad aiuti percepiti per la pandemia 5 anni fa. 
  • Negli schemi d’atto finora inviati dall’Agenzia delle Entrate, gli aiuti Covid concessi alle imprese sono considerati come “esenti” e quindi sottratti dalle perdite riportabili per i periodi d’imposta successivi. 
  • Tale posizione è stata confermata in commissione Finanze alla Camera il 29.10.2025, quando il Mef ha sottolineato che l’assenza di una deroga esplicita appare indicativa della volontà normativa di considerare i contributi Covid come proventi esenti, e quindi rilevanti ai fini della disciplina del riporto delle perdite fiscali.

25/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Verbali del collegio sindacale di società non quotate

  • Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili ha pubblicato il documento “Verbali del collegio sindacale di società non quotate”, strutturato in sezioni tematiche per fasi dell’attività: dall’insediamento alla verifica dei requisiti di indipendenza, fino alle procedure di vigilanza periodica su aspetti come la conformità legale o la sicurezza sul lavoro. 
  • Particolare enfasi è posta sulle operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, aumenti di capitale) e sulla gestione della crisi d’impresa, con i verbali per l’emersione tempestiva di segnali di crisi e il monitoraggio sui rimedi successivamente approntati (composizione negoziata compresa).

25/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Iperammortamento 2026: nuovi calcoli per gli investimenti

  • Mentre si avvicina la fine della stagione dei crediti d’imposta 5.0 e 4.0 l'impostazione della pianificazione fiscale delle imprese passa per la reintroduzione dell’iperammortamento prevista dal disegno di legge di Bilancio 2026, che lo ripropone attraverso l'art. 94 (norma autonoma) che ricalca la precedente versione della normativa, riservandolo solamente alle imprese.
  • Restando in attesa di conoscere la versione finale della manovra, le variabili ad oggi da analizzare sono: l’individuazione dell’ambito oggettivo dell’agevolazione, le modalità di determinazione dell’effettivo risparmio e la corretta gestione della fase transitoria 2025-2026.
  • Ambito oggettivo: l’iperammortamento 2026 riguarda gli stessi beni già oggetto della precedente normativa, lasciando fuori quelli cosiddetti “normali” che beneficiavano del superammortamento. I beni agevolati sono quindi identificati dagli allegati A e B alla L. 232/2016, e devono avere le caratteristiche richieste dagli stessi allegati, comprese integrazione e interconnessione. Una novità è però l’inserimento dei beni strumentali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo anche a distanza, inclusi gli impianti per lo stoccaggio energetico. 
  • Modalità dell’agevolazione: l’agevolazione è differenziata per tipologia e importo dell’investimento; inoltre, essendo una variazione fiscale in diminuzione, per poter avere un risparmio d’imposta è necessaria la presenza di un utile d'esercizio. Per investimenti sino a 2,5 milioni si va dal 180% per beni 4.0 “normali”, al 220% per investimenti finalizzati alla transizione ecologica. Il nuovo iperammortamento, a differenza del precedente, assume i costi ammissibili al netto di altri incentivi ricevuti.
  • Fase transitoria 2025-2026: per la gestione degli investimenti programmati a cavallo tra il 2025 e il 2026 va ricordato che, per il passato, i beni consegnati prima dell’entrata in vigore della norma (2025 nel nostro caso), anche se entrati in funzione nell’anno successivo (2026), erano considerati non agevolabili (Risposte agenzia delle Entrate a Telefisco 2017 e circolare Aidc n. 3 del 13.02.2017). Dovrebbero invece essere ammessi i beni oggetto di acconti nel 2025 e poi consegnati, con il completamento dell’investimento verificatosi nel 2026 (risposta a consulenza giuridica 909/10/2019).

24/11/2025
Informazione Quotidiana

Diritto del lavoro

Verifiche per fringe benefit

  • Secondo la circolare 23.12.1997, n. 326/E, che ancora oggi orienta la prassi fiscale, il valore di tutti i fringe benefit concessi deve essere sommato, verificando il superamento della soglia nel complesso del periodo d’imposta e con riferimento a quanto effettivamente percepito dal lavoratore, anche in presenza di più rapporti di lavoro.
  • L’importo complessivo di beni e servizi ricevuti [se non riconducibili a misure di welfare puro, ex art. 51, c. 2 lett. f) e art. 100 Tuir] deve essere considerato unitariamente ai fini della verifica del limite di 1.000 o 2.000 euro.
  • Per il 2026 si attendeva un aumento delle soglie di non imponibilità, che tuttavia non sono state ritoccate dal disegno di Legge di bilancio; si prevede invece una detassazione più vantaggiosa per i premi di risultato (dal 5% previsto fino al 2027, all’1% per il 2026 e il 2027) e l’innalzamento a 10 euro al giorno della soglia di esenzione fiscale per i buoni pasto elettronici.

24/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Scelta fra investimenti 4.0 e 5.0

  • Il 27.11.2025 è il termine ultimo per prenotarsi con la comunicazione del progetto, mentre il 6.12.2025 è ultimo giorno per integrare la documentazione eventualmente incompleta o non corretta. Il testo del decreto legge sul piano Transizione 5.0 approvato il 20.11.2025 (entrato in vigore il 22.11.2025) chiarisce con una doppia scadenza le procedure che le imprese devono seguire per tentare di non perdere l’ultimo treno dei fondi 2025. Una volta raggiunto il plafond di 2,5 miliardi di euro, cioè dal 7.11, si è aperta una lista d’attesa per avere accesso ai crediti d’imposta. Occorrerà valutare quanti dei progetti trasmessi tra il 7 e il 27.11.2025 presentano i requisiti e assicurare il corrispondente rifinanziamento (il decreto approvato giovedì stanzia precauzionalmente solo 250 milioni, ma occorrerà un consistente rifinanziamento). Le comunicazioni con la descrizione del progetto di investimento, il relativo costo e la certificazione ex ante sulla riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti dovranno essere presentati entro le ore 18:00 del 27.11.2025. In caso di dati non correttamente caricati o di documentazione o informazioni incomplete o non leggibili, su richiesta del Gse le imprese avranno la possibilità di apportare integrazioni, entro il termine perentorio indicato dal Gse e comunque entro il 6.12.2025. Il mancato adempimento alle richieste di integrazione o sanatoria comporta il mancato perfezionamento della domanda e non può in ogni caso essere sanata la carenza di elementi relativi alla certificazione ex ante della riduzione dei consumi energetici.
  • Il decreto interpreta in modo restrittivo il divieto di cumulo con i crediti d’imposta 4.0, specificando che l’impresa non può presentare domanda «per i medesimi beni oggetto di agevolazione». Il corollario è l’obbligo di optare per l’una o per l’altra agevolazione. Le imprese che, entro il 22.11.2025, hanno presentato domanda per l’accesso a entrambi i crediti d’imposta devono optare, entro il 27.11.2025, con modalità telematiche, per una delle due misure. Qualora l’impresa opti per il 5.0, in caso di mancato riconoscimento del beneficio per superamento del limite di spesa, previa verifica dei requisiti, resta salva la facoltà di accesso al credito 4.0 (comunque, anche in questo caso, nei limiti delle risorse previste). In caso sia già stata effettuata la comunicazione di completamento dell’investimento, e previa comunicazione del Gse, l’impresa dovrà comunicare entro 5 giorni, a pena di decadenza, la rinuncia alle risorse prenotate sul credito d’imposta non fruito e il Gse, a quel punto, svincolerà le somme. L’obbligo di optare è un intervento divenuto indispensabile per avere un quadro certo dei progetti da finanziare, considerato che diverse imprese, data soprattutto l’incertezza delle ultime settimane, si sono precauzionalmente lanciate su entrambe le misure.

23/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Esclusione Iva terzo settore con proroga decennale fino al 2036

  • Alcune novità che potrebbero integrare lo schema di decreto attuativo della delega fiscale (L. 11/2023), approvato in data 22.07.2025, atteso in Consiglio dei Ministri per l’esame definitivo, mirano a stabilizzare un quadro Iva rimasto finora sospeso tra discipline transitorie e proroghe annuali.
  • Nel dettaglio:
    • la proroga decennale (al 2036) dell’esclusione Iva per le operazioni istituzionali rese dagli enti associativi dietro corrispettivi specifici o quote supplementari di soci, associati e partecipanti;
    • il riordino delle esenzioni Iva (art. 10, nn. 15, 19, 20 e 27-ter) applicabili agli enti del terzo settore alla luce della soppressione dell’acronimo "Onlus" a decorrere dal 2026, introducendo un richiamo agli "enti del Terzo settore", escludendo le imprese sociali costituite in forma societaria.
  • Pare delinearsi un quadro più chiaro sia per gli enti associativi in genere, sia per gli Ets. Tuttavia, resta da verificare l’esito dell’esame definitivo in Consiglio dei Ministri e la conseguente versione finale del decreto.

20/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Correzione semplificata di errori contabili se il revisore è d’obbligo

  • Nel testo del correttivo al decreto Irpef-Ires, sottoposto in data 20.11.2025 all'approvazione del Consiglio dei Ministri, in tema di correzione degli errori contabili, viene prevista la possibilità di avvalersi della semplificazione solo per i soggetti sottoposti obbligatoriamente alla revisione legale dei conti del proprio bilancio.
  • Inoltre, viene chiarito che il termine entro il quale è possibile correggere l’errore in bilancio è quello dell’approvazione del bilancio dell’esercizio successivo a quello in cui l’errore è stato commesso. 
  • Non viene modificata, invece, la disposizione relativa alle dichiarazioni integrative a favore ultrannuali.

20/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Acconto delle imposte nel concordato preventivo biennale

  • Ai sensi dell'art. 20 D.Lgs. 13/2024, per il primo periodo d'imposta di adesione al concordato preventivo biennale l'acconto delle imposte sui redditi e dell'Irap prevede metodi di determinazione con differenze rispetto a quegli ordinari. 
  • Qualora infatti si volesse applicare il metodo storico, ovvero sulla base dell'imposta relativa al periodo d'imposta precedente, è dovuta per le imposte sui redditi una maggiorazione di importo pari al 10% della differenza, se positiva, tra il reddito concordato e quello di impresa o di lavoro autonomo dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dagli artt. 15 e 16, mentre per l'Irap di importo pari al 3% della differenza, se positiva, tra il valore della produzione netta concordato e quello dichiarato per il periodo precedente, rettificato secondo quanto previsto dall'art. 17.
  • In caso di utilizzo del metodo previsionale, ovvero sulla base di dell'imposta relativa al periodo in corso, la seconda rata di acconto è calcolata come differenza tra l'acconto complessivamente dovuto in base al reddito e al valore della produzione netta concordato e quanto versato con la prima rata calcolata secondo le regole ordinarie.

19/11/2025
Informazione Quotidiana

Diritto del lavoro

Veto al cambio anticipato del Ccnl

  • La Cassazione, con ordinanza n. 29737/2025, ha stabilito che, anche se è stato sottoscritto un accordo di armonizzazione per disciplinare il passaggio da un Ccnl in corso di applicazione ad altro Ccnl, il datore di lavoro non può recedere prima del tempo. 
  • Il principio per cui, se il contratto collettivo ha un termine di durata, il datore di lavoro non può recedere prima della sua scadenza, non è derogabile neppure in presenza di una intesa aziendale siglata nel rispetto del criterio maggioritario previsto dall’accordo interconfederale sulla rappresentanza del 2014.
  • L’intesa sulla rappresentanza, siglata da Confindustria con le organizzazioni sindacali confederali maggiori prevede che, se l’accordo collettivo di secondo livello è sottoscritto a maggioranza (dei componenti della Rsu, ecc.), ha efficacia generale nei confronti dei lavoratori. 
  • Per la Cassazione, tuttavia, ai fini dell’anticipata disapplicazione del Ccnl è irrilevante che l’accordo di armonizzazione, con cui è stato gestito il passaggio dal vecchio al nuovo contratto, sia stato concluso secondo le regole dell’intesa interconfederale.
  • Fa eccezione il caso del Ccnl che non reca un termine di efficacia. Il caso si riferisce a un datore di lavoro che, applicando il Ccnl metalmeccanici a parte dei dipendenti e il Ccnl terziario ad altri, ha deciso di disapplicare il 1° contratto in favore del 2°, mediante un accordo di armonizzazione siglato sulla base delle regole previste dall’intesa interconfederale sulla rappresentanza.

19/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Esenzione dai dazi statunitensi e richiesta di rimborso

  • Il Governo statunitense ha deciso di rimuovere i dazi su 237 prodotti alimentari, tra cui caffè, cacao, pomodori e carne bovina. Le misure sono applicate in via retroattiva al 13.11.2025 ed eventuali rimborsi saranno gestiti secondo la normativa vigente e le procedure della Dogana statunitense. Per beneficiare dell’esenzione è necessario garantire una corretta classificazione doganale e un adeguato livello di conformità lungo l’intera supply chain.
  • Per le operazioni presentate dal 13.11.2025 è possibile correggere la dichiarazione entro 10 giorni, richiedere una correzione riepilogativa post-registrazione oppure, se la liquidazione è già avvenuta, presentare un’istanza di “protest” entro 180 giorni.

18/11/2025
Informazione Quotidiana

Contabilità generale

Rendicontazione di sostenibilità

  • Con due atti pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 10.11.2025 è prevista la rettifica alla direttiva (Ue) 2024/1760, che rafforza gli obblighi delle capogruppo lungo l'intera catena del valore; il Regolamento (Ue) 2025/1416, concede fino a 3 anni di rinvio per l'applicazione degli standard Esrs più complessi alle grandi imprese con oltre 750 dipendenti, già obbligate a rendicontare dal 2025 ai sensi della Csrd. 
  • Inoltre, il 13.11.2025 il Parlamento europeo ha espresso la propria posizione sulla riduzione degli obblighi di rendicontazione e della due diligence per le imprese: il reporting sarebbe richiesto solo alle aziende con oltre 1.750 dipendenti e 450 milioni di fatturato, mentre gli obblighi di due diligence si applicherebbero soltanto ai gruppi con più di 5.000 dipendenti e 1,5 miliardi di ricavi. La proposta elimina anche l'obbligo del piano di transizione climatica e introduce un portale digitale unico con modelli e linee guida gratuite.

18/11/2025
Informazione Quotidiana

Diritto del lavoro

Tardivo versamento dei contributi per colpa dell’Inps

  • La Corte d’Appello di Bologna, con la sentenza n. 474/2025, ha affermato che quando l’omesso o tardivo versamento dei contributi previdenziali è dipeso, in tutto o in parte, dalla condotta dell’Inps a cui si è adeguata l’azienda, non sono dovute sanzioni civili e interessi.

18/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Nuova modalità per la variazione del rappresentante legale

  • L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 491453/2025, prevede che la variazione del rappresentante legale del soggetto diverso dalla persona fisica, che avviene con la presentazione del modello AA5/6, debba essere effettuata esclusivamente con una delle seguenti modalità: presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione ha sede il domicilio fiscale del soggetto dichiarante, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, con posta elettronica certificata (Pec), tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet.
  • Tale previsione si pone come obbiettivo quello di "garantire un maggiore controllo e presidio del processo di attribuzione del codice fiscale e di variazione dei dati precedentemente comunicati" da parte dei soggetti interessati.

18/11/2025
Informazione Quotidiana

Varie

Visto di conformità solo per iscritti agli Ordini

  • Il Consiglio di Stato, con la sentenza 17.11.2025, n. 8962, ha confermato la sentenza di primo grado del Tar Puglia n. 1192/2022 e respinge l’appello della Lapet (tributaristi), affermando che l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni dei redditi e Iva spetta in via esclusiva alle professioni ordinistiche e resta, invece, preclusa ai tributaristi.

18/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Cessioni d’azienda, Pex e assegnazioni escluse dalla stretta sulle plusvalenze

  • Il disegno di legge di Bilancio 2026, al fine razionalizzare la disciplina delle plusvalenze, prevede una duplice penalizzazione riguardo al meccanismo di rateazione delle plusvalenze derivanti dal trasferimento (o dal risarcimento a seguito di un danneggiamento) dei beni relativi all’impresa agendo sull'art. 86, c. 4, Tuir: prolungando il periodo minimo di possesso che rende possibile la diluizione temporale del provento e riducendo il periodo di tale diluizione.
  • La modifica andrà a colpire le plusvalenze realizzate dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2025. Tuttavia, la nuova norma non riguarda:
    • la disciplina in vigore per le plusvalenze derivanti da cessione di azienda (o ramo di azienda);
    • le plusvalenze derivanti dal trasferimento di partecipazioni dotate dei requisiti "Pex";
    • le plusvalenze derivanti dall’autoconsumo dei beni aziendali, dalla loro assegnazione ai soci o dalla destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa.
  • Le imprese dovranno fare attenzione agli acconti d’imposta da calcolare nel 2026, perché il disegno di legge di Bilancio 2026 prevede che tali versamenti siano determinati assumendo, quale imposta del periodo precedente "quella che si sarebbe realizzata se la modifica fosse già in vigore per il 2025".

17/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Presentazione dichiarazione Imu per cambio valore mercato terreno

  • Secondo la giurisprudenza, non è necessario presentare la dichiarazione Imu quando un terreno agricolo acquisisce la qualifica di area edificabile, oppure quando muta il valore di mercato della stessa. Infatti, in entrambi i casi, il Comune dovrebbe essere in possesso dei dati da dichiarare.

17/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Cedolare secca sugli affitti

  • Secondo acconto in scadenza il 1.12.2025 anche per i contribuenti che devono versare la cedolare secca sugli affitti. Le modalità di versamento sono, infatti, le stesse previste ai fini Irpef. La cedolare secca è un’imposta sostitutiva dovuta dai soggetti che concedono immobili abitativi in affitto, ma anche da coloro che stipulano contratti di locazione breve.
  • Per la determinazione dell’importo occorre verificare se l’imposta dovuta nel 2024 è inferiore a 52 euro: in tal caso, l’acconto non è dovuto; altrimenti, è dovuto nella misura del 100% del suo ammontare. L’acconto non è dovuto anche se il 2025 è il primo anno in cui la locazione è concessa.
  • Se l’importo è inferiore a 257,52 euro, il versamento deve essere eseguito in un’unica soluzione entro il 30.11 (1.12.2025, poiché il termine cade di sabato); se l’importo è superiore a 257,52 euro, il versamento deve essere eseguito in 2 rate, una a giugno (insieme al versamento del saldo delle imposte) e una entro il 30.11.
  • La misura delle rate di acconto varia a seconda che il contribuente sia un soggetto Isa o meno. Le persone fisiche versano la prima rata in misura pari al 40% dell’acconto complessivamente dovuto e la seconda in misura pari al restante 60%. Le 2 rate di acconto sono uguali, ossia il 50%, per i contribuenti che, contestualmente, esercitano attività per le quali sono stati approvati gli Isa, prescindendo dal fatto che li applichino o meno, e dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito dal decreto ministeriale di approvazione.
  • Se il contribuente prevede una minore imposta da dichiarare nella successiva dichiarazione, può determinare gli acconti da versare sulla base di tale minore imposta. Le istruzioni ministeriali prevedono l’obbligo di indicare l’acconto 2025 nel modello Redditi (rigo LC2) determinato utilizzando le regole ordinarie e non i minori importi che si intendono versare.
  • Per il versamento del secondo acconto o dell’acconto in un’unica soluzione dovrà essere utilizzato il codice «1841» nel modello F24 (si utilizza il codice tributo «1842» per il versamento a saldo e con il codice tributo «1840» per la prima rata di acconto).
  • La cedolare secca, infine, è compensabile con le regole ordinarie: in modo verticale, che prevede l’utilizzo di crediti della stessa natura dell’imposta a debito e in modo orizzontale, che consiste nell’utilizzare crediti di imposta anche di natura diversa.

16/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Rottamazione-quater e riammissione

  • Rottamazione-quater e riammissione con scadenza il 30.11.2025 da “dentro o fuori”: chi non pagherà la prossima rata, oltre a perdere i benefici della definizione agevolata, non avrà comunque accesso alla rottamazione quinquies. Il pagamento, grazie ai 5 giorni di tolleranza concessi dalla normativa e all'ingerenza di sabati e domeniche nel periodo, potrà essere effettuato entro il 9.12.2025.
  • In caso di decadenza sia dalla rottamazione quater sia dalla sua riammissione, i debitori potranno comunque richiedere all'Agenzia delle Entrate – Riscossione l'accesso a piani di dilazione ordinariamente previsti.
  • Il 30.11.2025 è il termine per saldate la 10^ rata in scadenza della rottamazione-quater e la seconda per i rientrati nella stessa in conseguenza della riammissione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali ex art. 3-bis D.L. 202/2024 (Milleproroghe). La scadenza del 30.11 non è tassativa operando, sia per la rottamazione quater che per la “sua” riammiassione, il meccanismo del lieve ritardo. Ai sensi dell'art. 1, c. 244 L. 197/2022 (legge di Bilancio 2023), che ha introdotto la rottamazione, la decadenza, infatti, si realizza solo in caso di mancato ovvero di insufficiente o tardivo versamento, superiore a 5 giorni, dell'unica rata o di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento delle somme dovute in applicazione della sanatoria.
  • In questi casi la definizione agevolata non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero dei carichi oggetto di dichiarazione.
  • La normativa che disciplina la rottamazione quater ed anche quella che regolamenta la riammissione non inibisce ai decaduti la possibilità di accedere a nuove dilazioni “ordinarie”, salvo che i carichi rottamati “decaduti” siano stati oggetto di una precedente istanza di dilazione “ordinaria” presentata post 16.07.2022 per la quale sia già intervenuta la decadenza per inadempienza.
  • Si ricorda che la decadenza dalla rottamazione quater e dalla riammissione generata dal mancato pagamento della prossima rata in scadenza il 30.11 non consentirà poi l'accesso alla rottamazione quinquies contenuta nel disegno di legge di Bilancio 2026. Come indicato al c. 19 dell'art. 23, infatti, risultano però esclusi dalla nuova definizione agevolata, non risultando estinguibili con tale procedura, i carichi inclusi sia nella rottamazione quater (ex art. 1, c. 235 L. 197/2022) sia quelli riammessi nella citata quater (ai sensi dell'art. 3-bis, c. 1 D.L. 202/2024) in regolare corso ovvero quelli per i quali, alla data del 30.09.2025, risultavano pagate tutte le rate scadute alla medesima data.
  • In altri termini, solo i decaduti da rottamazione quater e riammissione entro il 30.09.2025 hanno libero accesso, per i medesimi carichi, alla prossima definizione agevolata delle cartelle esattoriali, mentre chi ha tali istituti in regolare corso non può far transitare il debito residuo nella rottamazione quinquies.
  • Per i decaduti prima del 30.09.2025 non è detto che vi sia la possibilità di accesso alla prossima rottamazione, poiché il perimetro di applicazione della quater non coincide completamente con la quinquies che è “aperta” solo alle imposte (e contributi) dichiarate, ma non corrisposte (oltre le multe stradali).

16/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Disegno di legge semplificazioni

  • Fisco più semplice: dalle fatture con solo codice identificativo all'acquiescenza più conveniente, il disegno di legge rubricato di semplificazioni fiscale, approvato in estate, è stato bollinato e pronto a essere presentato in Parlamento.
  • Il Capo I del disegno di legge sulla semplificazione fiscale interviene su quattro snodi molto pratici della vita d'impresa: fatturazione per gli investimenti 4.0/5.0, gestione delle dichiarazioni scartate, tempistica del versamento dell'imposta sostitutiva sui premi in beni/servizi e rimodulazione dell’acquiescenza” per chi sceglie la via breve al posto del contenzioso. Misure mirate, con un comune denominatore: ridurre errori formali e accelerare i tempi, senza intaccare i presidi sostanziali.
  • Le sanzioni per gli atti definibili scendono a 1/3 se il contribuente rinuncia, in tutto o in parte, sia all'impugnazione sia all'istanza di adesione e versa entro il termine del ricorso. La novità concerne la possibilità di una rinuncia parziale, limitata a violazioni autonomamente rilevanti nello stesso atto. È un meccanismo che può favorire definizioni selettive e più rapide. Due contrappesi: la sanzione non può comunque scendere sotto 1/3 dei minimi edittali per le violazioni più gravi del tributo interessato; e, nei casi di violazioni con documentazione falsa o fatture inesistenti, la rinuncia parziale deve riferirsi a ciascuna violazione, singolarmente considerata. Inoltre, per la definizione parziale non si applica l'art. 12 D.Lgs. 472/1997 (cumulo giuridico).
  • Per i crediti d'imposta relativi agli investimenti 4.0 e 5.0 non sarà più necessario riportare in fattura l'espresso riferimento alle norme: sarà sufficiente un codice identificativo degli investimenti, che sarà definito da un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate. La semplificazione elimina un adempimento esposto a refusi che possono bloccare la fruizione del beneficio. La novità varrà per le spese sostenute dalla data di pubblicazione del provvedimento e richiederà un aggiornamento del tracciato della fattura elettronica e dei software di ciclo attivo/passivo. Il rischio è un breve periodo di incertezza intertemporale: imprese e fornitori dovranno coordinarsi per evitare che fatture di confine restino prive del codice o lo riportino in modo non conforme.
  • Dichiarazioni telematiche scartate, introdotta una finestra di salvaguardia: se una dichiarazione inviata nei termini è scartata dai sistemi, la sanzione non si applica se la ritrasmissione corretta avviene entro il termine fissato con decreto MEF e comunque non oltre 5 giorni dalla ricevuta che motiva lo scarto. È una misura pro-contribuente, che riconosce la natura spesso tecnica degli errori. Due gli snodi critici: la tempestività delle ricevute di scarto (da cui decorrono i termini) e l'esiguità della finestra, che impone agli intermediari processi di monitoraggio e capacità di re-invio quasi immediato, specie nei picchi dichiarativi.
  • Per i premi consistenti in beni e servizi non imponibili ai fini Iva (programmi fedeltà, iniziative promozionali o welfare in natura, ecc.), l'imposta sostitutiva del 20% si versa entro il 16 del mese successivo al pagamento del corrispettivo o, se precedente, alla data di emissione della fattura. La norma mette ordine sulla “data di esigibilità” del versamento, allineandola alle prassi dei versamenti periodici. L'effetto pratico è duplice: più certezza per i controlli e, per le aziende promotrici, possibile anticipo di cassa nei casi di fatturazione anticipata rispetto al pagamento. Opportuno adeguare scadenziari e procedure contabili per evitare interessi e sanzioni da tardivo versamento.

16/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Richieste documentali modelli Redditi e 730 per l’anno 2022

  • L'Agenzia delle Entrate sta massivamente inviando le richieste documentali sugli oneri detraibili e deducibili inseriti nei modelli Redditi e 730 per l'anno d'imposta 2022.
  • L'Agenzia verifica, con i controlli formali disciplinati dall'art. 36-ter D.P.R. 600/1973, attraverso richieste documentali sottoposte ai contribuenti, che i dati esposti in dichiarazione siano conformi alla documentazione conservata da questi ultimi e ai dati rilevabili nelle dichiarazioni presentate da altri soggetti o a quelli forniti da enti esterni (per esempio, enti previdenziali e assistenziali). 
  • Se la documentazione prodotta non risulta idonea a comprovare la correttezza dei dati dichiarati, o nelle ipotesi di mancata risposta al predetto invito, il contribuente riceve una comunicazione degli esiti del controllo formale contenente la richiesta delle somme dovute.

14/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Rottamazione-quater e quinquies

  • In tema di nuova rottamazione, il Governo ha manifestato l’intenzione di introdurre una estensione riservata ai contribuenti in regola alle agevolazioni previste dalla rottamazione-quinques (54 rate bimestrali al posto di 18 trimestrali) e di ridurre gli interessi dal 4 al 3%. Inoltre, il Ministro dell’Economia sta valutando una riapertura mirata delle definizioni sulle liti pendenti derivanti da omessa o infedele dichiarazione, con la possibilità, in casi specifici, di far transitare la rottamazione quater in quella nuova anche senza il pagamento integrale dei carichi. 

14/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Verifiche fiscali in azienda con obbligo di motivazione

  • Il Consiglio nazionale e la Fondazione nazionale dei commercialisti hanno effettuato una disamina del nuovo art. 12, c. 1, secondo periodo, dello Statuto del contribuente, introdotto con l’art. 13-bis del D.L. 84/2025.
  • La norma interviene sul tema della motivazione degli atti che autorizzano l’accesso e dei verbali di verifica, prevedendo che i provvedimenti autorizzativi, redatti dal 3.08.2025, di accesso in locali destinati all’esercizio di attività commerciali, artistiche e professionali, devono essere espressamente e adeguatamente motivati, mediante l’indicazione delle circostanze e delle condizioni che hanno giustificato l’accesso.
  • Dal documento emerge come sia stata completamente emarginata la possibilità di ricorrere all’autorità giurisdizionale fin dall’avvio della verifica fiscale, indipendentemente dall’emissione di un avviso di accertamento. Pertanto, il contribuente dovrà attendere la conclusione dell’istruttoria per contestare eventuali violazioni.

13/11/2025
Informazione Quotidiana

Imposte e tasse

Bonus 5.0 e iperammortamento

  • Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, rispondendo durante un question time, ha chiarito che, per quanto riguarda il blocco del bonus 5.0, le risorse per le imprese che hanno già inoltrato le domande di agevolazione verranno comunque reperite.
  • Inoltre, ha affermato che la piattaforma del bonus è attiva e le domande potranno essere ancora presentate, ma il nuovo 5.0 avrà lo strumento dell’iperammortamento.

13/11/2025
Informazione Quotidiana

Contabilità generale

Proroghe per la rendicontazione di sostenibilità

  • Il Regolamento UE 2025/1416, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 10.11.2025, modifica il precedente Regolamento UE 2023/2772, prorogando gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità e introducendo una maggiore gradualità nell’applicazione degli standard europei per gli esercizi 2025 e 2026. Infatti, le imprese con oltre 750 dipendenti, già tenute a comunicare informazioni dall’esercizio 2024, potranno beneficiarie delle stesse misure di introduzione graduale già previste per le altre imprese soggette alla direttiva Csrd, potendo rinviare fino a 3 anni l’attuazione dei requisiti più complessi.

13/11/2025